mercoledì, novembre 24, 2021

Bhaktapur Golden Gate, Palazzo delle 55 Finestre, Tempio di Taleju e Naag Pokhari

La Golden Gate è una delle parti più pregevoli del complesso del Palazzo Reale nella Durbar Square di Bhaktapur. 

La porta d'oro conosciuta anche come Sundhoka è stata costruita dal re Ranajit Malla nel 1753 d.C. ed è l'ingresso al cortile interno che porta al tempio di Taleju e alla Naag Pokhari.

Questo portale di ingresso è di immensa importanza archeologica, storica e religiosa, è tutto ricoperto da una doratura in rame ed è uno dei più belli che si trovano nel paese. All’ingresso troverete sempre una guardia ma vi farà passare precisando che non è permesso entrare nel Tempio di Taleju.

Su entrambi i lati del portale c'è un vaso che simboleggia la buona fortuna. Sopra la porta c'è un Toran con il potente Garuda alato con un naga, il serpente sacro, che scorre verso il basso

Sotto Garuda c'è una rappresentazione della dea Taleju a quattro teste che sfo
ggia dieci braccia. Questa è la divinità custode dei reali Malla, colei che li ha sempre protetti. Tutt’ora veneratissima dalla popolazione insieme a altre due importanti divinità rappresentate qui sul portale e sempre ricoperte con la tikka rossa: Bhairab e Kali. 


La Golden Gate da accesso al Tempio di Taleju e alla Naag Pokhari ed è subito accanto al famoso Palazzo delle 55 finestre, che però è chiuso da anni. 

Per entrare nel complesso oltre la Golden Gate non serve nessun biglietto ed è sufficiente avere il pass di ingresso a Bhaktapur.


Il Palazzo delle 55 Finestre, subì grossi danni nel terremoto del 1934, e nonostante siano stati pianificati restauri, non si è mai fatto granché per mancanza di fondi, fortunatamente nel 2015, nonostante alcuni ulteriori danni al suoo interno, la facciata è rimasta intatta e resta sempre una delle più belle opere architettoniche che testimoniano l’abilità dellintaglio del legno in epoca Malla.. Le uniche volte in cui è stato aperto, è stato solo in occasione di alcune rare cerimonie con la Kumari di Bhaktapur.


Varcata la soglia della Golden Gate e superata la prima corte si accede all’area del Tempio di Taleju.

Anche qui ci sono le guardie fuori dalla porta principale. Il tempio è rimasto praticamente intatto nonostante il terremoto del 2015

Il tempio, insieme al palazzo delle 55 finestre, fu completato intorno al 1754 durante il regno di Jaya Ranjit Malla, che fu l'ultimo dei re Malla di Bhaktapur Malla. Come scritto più sopra è vietato entrare nel tempio di Taleju per i non induisti, ed è viatato anche scattare fotografie all'interno. Le guardie però ti permetteranno di sbirciare dentro la porta di ingresso al tempio, ma nulla di più.

L’inizio della costruzione del tempio risale al 14° secolo e il Tempio di Taleju è la parte più antica del Palazzo Reale di Bhaktapur. Se non è ammesso entrare nel tempio è però permesso visitare il bagno reale, la splendida Naag Pokhari, a cui si accede attraverso un ingresso sul retro di Mul Chowk.


La Naag Pokhari,

 il bagno reale, fu costruita nel 1678 da Jitamitra Malla da una sorgente naturale, è un hiti e cioè un bacino d'acqua che viene riempito da una sorgente naturale attraverso un beccuccio, in questo caso dorato. Il bordo della vasca ha degli enormi serpenti scolpiti nella pietra, che la circondano, da qui il nome di Naag Pokhari, in onore di queste divinità che assumono la forma di serpenti d’acqua. Queste divinità sono state raffigurate proprio per proteggere il luogo. Si può dare una occhiata da vicino al beccuccio da cui sgorga l’acqua che è stato aggiunto nel 1688. Un tempo era completamente dorato, ma ora è un bel po’ sbiadito. Sopra sono visibili piccole repliche di statue originali di varie divinità che sono state purtroppo trafugate nel corso degli anni.

Anche qui non c’è nessun biglietto da pagare per la visita.

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