lunedì, marzo 06, 2006

Agosto 2003… In questa caldissima estate non avrei dovuto fare nulla, invece le mie sorelle adottive (è il modo con cui definisco la mie 2 più care amiche) mi hanno dato l’opportunità di farmi una settimana tra deserto, città sacre e un po’ di mare in Tunisia.
E’ un paese st
upendo, denso di bellezze, di arte e di storia.
La popolazione è gentile, i maschi un po’ rompipalle e insistenti, ma finora sicuramente i più discreti che ho avuto il piacere di incontrare in Nord Africa. Paese che vai, cultura che trovi.
In Tunisia hanno davvero tanto da mostrare. Siti d’epoca romana come a El Jam, dove sorge un anfiteatro Flavio, che non ha nulla da invidiare al Colosseo. Le culture dei popoli del deserto e le fiabesche case dei trogloditi. I paesaggi lunari di Chott El Jerid, lago salato i cui cristalli hanno sfumature che vanno dal rosso, al verde al giallo e ci fanno vedere come il deserto sia vario e tutt’altro che monotono nel suo paesaggio. Città maestose, una per tutte Kairouan, una delle 4 città sante per l’Islam, che ne porta in se tutto il rigore e la magnificenza. Le vie del centro storico sono un negozietto dietro l’altro e l’artigianato locale, soprattutto le ceramiche mi colpisce con i suoi decori. Infine la fantastica porta sul grande Erg orientale: Douz, un luogo di passaggio di carovane che percorrono queste piste da centinaia di anni. Non abbiamo potuto resistere a non addentrarci nel deserto su queste antiche orme in groppa a dei placidi dromedari fino a non scorgere altro che un tramonto sulle dune che non dimenticherò facilmente. Queste sono solo le cosucce più note che siamo riuscite a esplorare.

Mi sono goduta il deserto, con tutta la tranquillità e la pace che un posto simile ti può dare. E’ stranissimo percorrere strade dritte il cui inizio e la cui fine si perdono all’orizzonte in una nebbiolina di caldo. A destra sabbia, a sinistra sabbia, un mare di sabbia ovunque. Al confine con l’Algeria abbiamo scoperto con curiosità tra pareti di roccia incandescente oasi con cascate freschissime in posti impensabili, dove l’aridità è tale da spaccare la terra in crepe profonde.
Sulla costa invece il mare mi ha sorpresa: limpido e cristallino, non lo avrei mai creduto, le spiagge di Madia sono davvero simil caraibiche! Anche questa cittadina è molto bella e antica e passeggiare tra le sue viette è davvero piacevole.
Peccato sia stata solo una settimana…

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